Prurito vaginale: 6 cause comuni

Il prurito vaginale è un sintomo che spesso provoca nelle donne una insofferenza per tutta la durata di questa irritazione. Questi sintomi, che possono essere causati da delle infezioni, non devono essere trascurati.

Le cause di questo prurito vaginale possono essere diverse. Le più comuni, sono sicuramente quelle che abbiamo preso in esame proprio qui sotto.

1. Vaginosi batterica. Uno squilibrio dei batteri presenti nella vagina, può portare a far insorgere un’infezione. Oltre al forte prurito, i sintomi più comuni delle vaginosi batteria sono l’infiammazione, il bruciore nelle zone più intime e un persistente odore di pesce nella zona della vagina. Se si riconoscono uno o più sintomi, è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia.

2. Infezioni sessualmente trasmesse. La clamidia, l’herpes genitale, le verruche genitali e la gonorrea sono delle infezioni che possono provocare prurito e irritazione nella zona della vagina. Anche in questo caso, è opportuno eseguire una visita dal proprio specialista di fiducia.

3. Infezione vaginale da lieviti. Questo tipo d’infezione è nota anche come candida vaginale. Circa tre donne su quattro sviluppano questo tipo di infezione nel corso della loro vita. Questo tipo d’infezione, si verifica quando il lievito (la candida) si sviluppa in maniera eccessiva nella vagina e nella zona della vulva. La gravidanza, i rapporti sessuali, gli antibiotici e un sistema immunitario indebolito possono rendere le donne più portate a soffrire di candida vaginale. Oltre all’irritazione, un’infezione da lievito può portare alla fuoriuscita di un liquido bianco e spesso.

4. Menopausa. Il calo di produzione di estrogeni che si verifica alla fine degli anni di riproduttività delle donne può portare a un assottigliamento della parete vaginale. Questa situazione, può portare all’insorgere di prurito e irritazione.

5. Irritanti chimici. Alcune sostanze chimiche, incluse creme, i lubrificanti dei preservativi, schiume contraccettive e polveri per i lavaggi intimi possono essere causa di irritazioni per la vagina.

6. Sclerosi del lichene. Questa è una condizione molto rara, e che si presenta con delle macchie bianche sulla pelle, in particolare nella zona della vulva. Le macchie possono persistere permanentemente nell’area vaginale. Le donne in post menopausa hanno maggiori probabilità di sviluppare queste condizioni.

Come si tratta il prurito vaginale?

L’irritazione vaginale spesso guarisce in maniera naturale, senza bisogno di nessun intervento. Se però non cessa di essere presente, è opportuno chiedere il consulto a un medico per verificare la situazione e chiedere una cura. Il prelievo delle scariche vaginali da parte del medico, può essere la soluzione migliore per determinare la causa del prurito e quindi identificare la cura più appropriata.

Il prurito vaginale è trattato in modi diversi, a seconda di quale condizione causa il problema. Per esempio:

  • Le infezioni trasmesse sessualmente sono trattate con antibiotici.
  • La vaginosi batteria viene trattata con farmaci antifungini per via orale o mediante l’inserimento di ovuli nella vagina.
  • Il prurito associato alla menopausa può essere trattato con creme o compresse contenenti estrogeni.
  • Altri tipi di prurito e irritazione sono curate con creme e lozioni di steroidi per ridurre l’infiammazione e portare sollievo.

In ogni caso, se il problema persiste è sempre opportuno chiedere un appuntamento al proprio medico di fiducia e farsi seguire durante tutta l’evoluzione dell’irritazione. Solo l’intervento di uno specialista, potrà determinare quale è la causa del prurito e quindi indicare la soluzione più opportuna.